È sempre triste dover dire addio ad un grande stilista, qualcuno che, come Elio Fiorucci, ha trasfomato con estro e creatività in abiti e capi le proprie fantasie, recependo i trend e i cambiamenti della società molto prima che lo facessero tutti gli altri.
Oggi si spegne Elio Fiorucci, ma restano le sue creazioni, irriverenti, super-pop, con un gusto estetico anni 80 già negli anni ’70: sempre avanti, sempre in anticipo sugli altri.
Tutti noi abbiamo nel nostro armadio almeno un capo Fiorucci con un grande cuore o l’inconfondibile logo con gli angioletti. Io avevo uno zaino e una maglietta, voi?
Elio Fiorucci: stilista super-pop
I jeans stretch, le stampe cartoon, le illustrazioni anni ’80, i negozi a Londra e New York: un successo dopo l’altro, l’ennesimo di un made in Italy inarrestabile e che conquista tutti, senza barriere.
Alcuni creazioni Fiorucci fanno parte della collezione pop del Victoria&Albert Museum, proprio accanto alle rivoluzionarie t-shirt e zeppe di Vivienne Westwood. Insomma, un pezzo di storia della moda e del design.