Giovanni Caboto è uno dei personaggi storici fondamentali nel contesto dell’esplorazione europea del Nuovo Mondo. Attraverso le sue imprese, Caboto ha lasciato un’impronta indelebile nella storia, soprattutto per la suo presunta scoperta dell’isola di Terranova. Questo articolo esplorerà la vita e le imprese di Caboto, analizzando il contesto storico dell’epoca e il suo impatto sulla scoperta dell’America settentrionale.

Nato a Genova nel 1450 circa, era un navigatore e mercante italiano. All’inizio del XVI secolo, intraprese una serie di viaggi esplorativi sotto il patronato inglese per trovare una rotta occidentale verso l’Asia. Nel 1497, Caboto ottenne il sostegno finanziario dall’Inghilterra per la sua spedizione verso le terre sconosciute a ovest.

Caboto era affascinato dall’idea di raggiungere le ricche terre orientali attraverso una rotta più breve rispetto a quella tradizionale. La sua determinazione lo portò a navigare verso ovest, conducendo a uno dei momenti cruciali nella storia dell’esplorazione europea.

La spedizione del 1497 e la scoperta di Terranova

Nel maggio 1497, Caboto salpò da Bristol, in Inghilterra, con una piccola flotta di navi. La sua spedizione lo condusse attraverso le fredde acque dell’Atlantico settentrionale, finché non avvistò terre sconosciute il 24 giugno dello stesso anno. Questa terra, che Caboto denominò “Prima Vista”, è ampiamente ritenuta essere l’odierna isola di Terranova, sebbene vi siano alcune controversie su questo punto.

La scoperta di Terranova da parte di Caboto ha avuto un impatto significativo sulla comprensione europea del Nuovo Mondo. Ha aperto la strada per ulteriori esplorazioni e ha alimentato l’interesse europeo per le terre occidentali. Quest’isola si trova nell’Oceano Atlantico, piuttosto a Nord rispetto alle rotte di Colombo, che attraversò l’oceano pochi anni prima di Caboto. Oggi l’isola forma, insieme al Labrador, un’unica provincia all’interno del Canada. Il centro più importante dell’isola, che in totale conta circa 500mila abitanti, è Saint John’s.

Contesto storico: l’era delle grandi scoperte

La spedizione di Caboto si inserisce nell’ambito più ampio dell'”Era delle Grandi Scoperte”, un periodo di intensa esplorazione e scoperta geografica che ha caratterizzato il Rinascimento europeo. Le potenze marittime dell’epoca, come Spagna, Portogallo, Inghilterra e Olanda, competevano per il controllo delle rotte commerciali e delle terre appena scoperte.

Questo contesto storico fornisce una cornice importante per comprendere le motivazioni di Caboto e il significato delle sue imprese per la storia dell’esplorazione.

Eredità e controversie: il ruolo di Caboto nella storia

Alla fine del ‘400 molti navigatori cercarono di seguire l’esempio di Cristoforo Colombo. Il navigatore nel 1492 aveva raggiunto dei nuovi territori cercando la via verso le Indie. Caboto provò a studiare dei nuovi itinerari, attraverso delle rotte più a nord rispetto a quelle conosciute fino a quel momento. Chiese il sostegno dei regnanti spagnoli, ma dopo essere stato rifiutato scelse di affidarsi alla corona d’Inghilterra. Fu infatti il re Enrico VII a fornire a Giovanni Caboto tutti i mezzi per partire.

Nonostante l’intraprendenza di Caboto è possibile che non sia stato il primo a mettere piede in questi territori. Secondo alcune fonti si ipotizza che altri esploratori siano giunti qui diverso tempo prima. I due, che portano il nome di Antonio e Nicolò Zeno, non resero pubblica la scoperta, e per questo ancora oggi è ricordato esclusivamente il nome di Giovanni Caboto.

Al primo sbarco il navigatore pose sul territorio appena scoperto la bandiera inglese, così da riscattarlo in nome del re Enrico VII. Il nome di Terranova proviene invece dall’italiano Terra Nuova, proprio a indicare un territorio inesplorato e su cui nessuno aveva ancora messo piede. La scoperta di Caboto gli valse una proficua rendita.

L’eredità di Giovanni Caboto è stata oggetto di dibattito e controversie. Mentre è generalmente accettato che abbia scoperto Terranova nel 1497, il suo ruolo preciso nella storia dell’esplorazione nordamericana è stato oggetto di discussione.

Alcuni storici contestano l’importanza della scoperta di Caboto, sostenendo che altri esploratori precedenti potrebbero aver raggiunto le coste nordamericane. Tuttavia, non vi è dubbio che Caboto abbia contribuito a diffondere la consapevolezza europea del Nuovo Mondo e abbia aperto la strada per ulteriori esplorazioni e insediamenti.

Nuovi viaggi

Questo non fu l’unico viaggio di esplorazione di Giovanni Caboto. Ormai aveva conquistato la fiducia e la stima del re d’Inghilterra, che gli propose di provare con nuove imprese. L’idea era quella di raggiungere davvero le Indie, puntando a quello che all’epoca era chiamato Cipangu: il Giappone.

Il viaggio ebbe molta meno fortuna del primo. Bisogna considerare che all’epoca molte navi finivano per naufragare a causa delle condizioni avverse del mare. I viaggi oceanici erano ancora una novità, e il tasso di sopravvivenza a ogni traversata non era molto alto. La verità è che di Caboto non se ne seppe più nulla. Possiamo solo fare alcune ipotesi sulla loro sorte.

L’idea più accreditata è che i marinai si siano ammutinati vicino alla Groenlandia, finendo poi per naufragare nell’Oceano. Un’altra idea molto apprezzata è che Caboto in qualche modo sia sopravvissuto, finendo per passare il resto della propria vita da qualche parte nell’America Settentrionale. Questa ipotesi è sostenuta da dei potenziali ritrovamenti degli oggetti di Caboto presso alcune tribù di nativi americani. Purtroppo la scoperta di tali oggetti avvenne secoli fa e oggi non è possibile provarne la veridicità.

Conclusione

Giovanni Caboto, conosciuto anche come John Cabot, rimane una figura significativa nella storia dell’esplorazione europea del Nuovo Mondo. La sua spedizione del 1497 e la presunta scoperta di Terranova hanno lasciato un’impronta indelebile sulla mappa del mondo e hanno contribuito a plasmare la storia delle Americhe settentrionali. Nonostante le controversie sulla sua eredità, l’importanza di Caboto nel contesto dell’esplorazione europea rimane innegabile.