Al Teatro Brancaccio, Alessandro Longobardi, direttore artistico, dopo il successo ottenuto con Rapunzel, darà vita ad un nuovo progetto assieme a Viola Produzioni e con la collaborazione della Compagnia della Rancia. Uno degli spettacoli della stagione maggiormente attesi reduce dal successo ottenuto a Broadway.

Un’opera che si ispira all’omonimo film con Whoopi Goldberg, ovvero Sister Act – “Una svitata in abito da suora”.

Sono 25 i brani che compongono il musical che portano la firma di Alan Menken, premio Oscar ed autore di alcune delle colonne sonore più famose della Disney come “La Bella e la Bestia”. Composizioni che trovano collocazione in vari generi tra cui il soul, funky e disco anni ’70, alle ballate pop in puro stile Broadway caratterizzate da cori Gospel e armonie polifoniche.

Franco Travaglio sarà l’autore del testo e delle liriche che avranno il compito di attrarre gli spettatori in una storia divertente tra il sacro ed il profano: rosari e paillettes con un inaspettato finale.

Saverio Marconi, dirigerà una squadra che comprende Stefano Brondi (direttore musicale), Rita Pivano (coreografa), Carla Accoramboni (costumista), Carlo Buttò (direttore di produzione), Gabriele Moreschi (scenografo), Emanuele Carlucci (disegno suono) e Valerio Tiberi (disegno luci).

Lo scorso aprile, al teatro Brancaccio sono stati selezionati 22 artisti tra volti noti e meno popolari. La figura di Deloris/Suor Maria Claretta (personaggio protagonista interpretato nella pellicola da Whoopi Goldberg), nella versione teatrale verrà affidata a Belìa Martin, apprezzata anche nell’edizione spagnola del musical.

Alessandro Longobardi racconta di averla vista all’opera a Barcellona e di essere rimasto colpito dalla sua caratteristica voce nera perfetta per il genere stile gospel. Oltre ciò, anche la sua interpretazione come attrice non è passata inosservata. Una ragazza semplice ma al tempo stesso energica e dotata di un grande talento. Quando la vide la vide di persona, le propose subito di partecipare ai provini a Roma per la versione italiana del musical. Saverio Marconi non ebbe alcuna esitazione nel considerarla perfetta per il ruolo di Deloris.

Monsignor O’Hara avrà le sembianze di Pino Strabioli, noto conduttore televisivo reduce di recente dal grande successo di “E lasciatemi divertire” su Rai 3 con Paolo Poli e di altri spettacoli teatrali (“WikiPiera” con Piera Degli Esposti e “L’abito sposa”).

Proveniente direttamente da The Voice Italia e del primo disco “Sister Cristina”, ci sarà un ospite d’eccezione: Suor Cristina che affronterà per la prima volta l’esperienza dello spettacolo teatrale ed in particolare di un musical. A lei verrà affidato il ruolo di Suor Maria Roberta. La sua passione per il canto e la musica, maturate durante l’adolescenza mai gli avrebbero fatto pensare di ricoprire un ruolo del genere. Per lei, un sogno che si realizzerà alternandosi sul palco con Veronica Appeddu. Un confronto di duplice utilità coordinato dal regista Saverio Marconi.

Oltre loro, potrete ammirare Francesca Taverni (già interprete teatrale in “Cats”, “Mamma mia”, “Next to Normal”, “A Chorus Line”), caratterizzata da una voce tendenzialmente rock che ricoprirà il ruolo della Madre Superiora. Inoltre Felice Casciano (“Pinocchio”, “Frankenstein Junior”, “La piccola bottega degli orrori”, “A qualcuno piace caldo”) sarà Curtis il gangster dalla voce calda con chiaro riferimento a Barry White. Ovviamente ci sarà spazio anche per dei nuovi talenti tra cui Marco Trespioli al suo esordio con la una voce tenorile nel ruolo del Commissario Eddie.